martedì 21 ottobre 2014

MORTI SUL LAVORO, L'APPELLO DI LIBERI CITTADINI: "FERMARE LA STRAGE. LA REGIONE SOTTOVALUTA IL PROBLEMA"

COMUNICATO STAMPA



MORTI SUL LAVORO, L'APPELLO DI LIBERI CITTADINI: "FERMARE LA STRAGE. LA REGIONE SOTTOVALUTA IL PROBLEMA"

Con il muratore morto ieri a Montefiore (RN) dall'inizio del 2014 i lavoratori deceduti in Emilia-Romagna sono già 46. "Vera emergenza, serve uno sforzo straordinario delle istituzioni". E intanto l'Osservatorio indipendente di Bologna chiude per protesta.
In Italia, nel 2014, si continua a morire di lavoro. Ogni giorno sembra di leggere un bollettino di guerra, Soprattutto in Emilia-Romagna che è la prima regione d'Italia per numero di morti bianche. Una macchia indelebile che la politica in questi anni non ha saputo e voluto cancellare ma che per noi della lista civica Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna rappresenta una priorità irrinunciabile.

Lo dicono i numeri: solo nei primi 10 mesi del 2014 i morti sul lavoro nella nostra regione sono stati 46, quasi 5 al mese. L'ultimo si chiamava Federico Magnani, 46 anni, muratore morto sepolto da una montagna di terra mentre lavorava all'interno di un cantiere a Montefiore, in provincia di Rimini. Federico è il secondo lavoratore deceduto in provincia di Rimini nel 2014 mentre nelle altre città della nostra regione è andata molto peggio: 4 a Bologna, 7 a Forlì-Cesena, 6 a Ferrara, 5 a Modena, 7 a Parma, 5 a Piacenza, 2 a Reggio Emilia, 8 a Ravenna
Numeri che, inevitabilmente, pongono degli interrogativi. Per esempio cosa stia facendo la Regione per portare avanti una seria campagna di informazione e di prevenzione sulla sicurezza sul lavoro. Noi della lista Liberi Cittadini pensiamo che le risorse messe in campo in questi anni siano state poche, pochissime. Bisogna fare di più perché qui si muore di più rispetto ad altre realtà. Per questo serve uno sforzo straordinario, la normale amministrazione a cui ci hanno abituato non basta. 

Da quanto tempo la Regione Emilia-Romagna, per esempio, non mette in piedi una convincente campagna informativa sulla sicurezza sul lavoro? Perché invece di affrontare questa emergenza con le giuste e doverose risorse i vertici della Regione cercano di smorzare l'allarmismo, sminuendo il fenomeno, contestando i dati e fornendone degli altri più 'rassicuranti'?

Interrogativi che ormai da anni vengono posti anche da una voce assolutamente indipendente, quella dell'Osservatorio di Bologna sui morti sul lavoro che dal 2008 aggiorna i dati e il numero dei decessi. A fine anno la sua voce si spegnerà per protesta, come si può leggere sul sito internet, contro l'indifferenza della politica che o non vuole capire oppure fa finta di non vedere. Mentre i morti sul lavoro continuano, drammaticamente, ad aumentare.

venerdì 17 ottobre 2014

TAGLI ALLE REGIONI, MAZZANTI: "SI POSSONO RISPARMIARE ANCHE 10 MILIARDI MA LE RISORSE DEVONO RESTARE QUI"

COMUNICATO STAMPA



Stiamo assistendo ad un polverone ridicolo. Il Governo chiede alle Regioni 4 mld di tagli e scoppia il finimondo. Dal candidato alla presidenza della Regione del centrodestra a quello del partito di Grillo è a gara a chi rilascia la dichiarazione più catastrofica. Non sanno entrambi di cosa parlano. E’ vero il Governo commette un errore, le Regioni non devono fare risparmi per 4 miliardi, scherziamo? Ma almeno per dieci!

Sono talmente eccessivi gli sprechi di denaro pubblico anche nella sanità, che c’è assoluto bisogno di asciugare il grasso di questi enti obesi. Renzi sbaglia quando pretende che queste risorse vengano sequestrate a Roma, altra pancia mai sazia. I dieci miliardi che le Regioni in pochi mesi possono risparmiare devono andare a finanziare il trasporto pubblico locale, il welfare e la sanità, la cura del territorio e l’abbassamento delle tasse addizionali regionali per dar respiro alle imprese.

Gli sprechi, da noi, sono tantissimi e all'ordine del giorno. Basti pensare a quanto fatto sull'ospedale di Cona, a Ferrara, dove si è preferito spendere mezzo miliardo di euro in una nuova e da subito fatiscente struttura piuttosto che investire in un progetto di riammodernamento di quella vecchia. O a Carpi, in provincia di Modena, dove le nuove 10 sale operatorie, pagate a suon di milioni, non sono mai entrate realmente in funzione e dove ne sarebbero bastate due. Per non parlare dei tanti ospedali costruiti negli ultimi 20 anni, inaugurati nell’ultimo decennio e poi chiusi per effetto di presunti risparmi da eseguire. Tagli, guarda caso, che non hanno mai riguardato le preziose e inefficienti consulenze clientelari o il pericoloso trend delle esternalizzazione selvagge di servizi. La lista sarebbe ancora lunghissima, dai vitalizi retroattivi, agli strumenti di finanza derivata in Regione fino alla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.

Altro che 4 miliardi, se ne possono tagliare anche 10 ma questi risparmi non devono decollare per Roma.

Maurizio Mazzanti, Liberi Cittadini per l'Emilia Romagna.

UN WEEK END DA LIBERI CITTADINI: BANCHETTI IN 5 PROVINCE PER LA RACCOLTA FIRME

COMUNICATO STAMPA


UN WEEK END DA LIBERI CITTADINI: BANCHETTI IN 5 PROVINCE PER LA RACCOLTA FIRME

Una sfida democratica: 7 giorni, 5 province, 30 banchetti. L’impegno dei candidati e degli attivisti della lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna (in vista delle prossime elezioni regionali del 23 novembre) entra nel vivo. Il lavoro svolto fino ad oggi è stato tanto, ma ora viene il bello, ora è il momento di stare in mezzo ai nostri concittadini, nelle strade e nelle piazze dei comuni emiliano-romagnoli, per raccogliere adesioni e sostegno e le firme necessarie a presentare la lista alle elezioni.

Sarà una settimana ricca di appuntamenti per tutti coloro che hanno voglia di voltare pagina e di rinnovare l’amministrazione della Regione o, semplicemente, hanno voglia di supportarci in questa nostra sfida: si parte già oggi con i banchetti a Bologna (dalle ore 21 - Sala Cubo, via Zanardi 249), Santarcangelo di Romagna (dalle 10 alle 12.30 - sotto i portici di piazza Ganganelli), Punta Marina (dalle 14.30 alle 17.30 - Piazza San Massimiano), Ravenna (dalle 15.30 alle 20 - Piazza Andrea Costa) e Cesena (dalle 13.30 alle 16.30 - Ipercoop Lungosavio).

Domani, sabato 18/10, saremo a: San Lazzaro di Savena (BO) (dalle 10 alle 13 - Piazza Bracci), Cesena (dalle 9.30 alle 13 - Piazza del Popolo, vicino all'ingresso del Municipio), S.Ilario d'Enza (RE) (tutta la mattina - mercato di via Roma), Forlì (dalle 15.30 alle 19 - piazza Saffi angolo via Garibaldi), Santarcangelo di Romagna (dalle 10 alle 12.30 - presso Coop "La Fornace"), Ravenna (dalle 8.30 alle 12.30 - mercato, via Berlinguer), Bagnacavallo (dalle 8.30 alle 12.30 - mercato, Piazza della Libertà), Faenza (dalle 8.30 alle 12.30 - mercato, Piazza del Popolo), Ravenna (dalle 15.30 alle 20 - Piazza Andrea Costa), Marina di Ravenna (dalle 14 alle 17 - mercato, Piazza Dora Markus), Cesena (dalle 9 alle 13 - Loggiato del Palazzo Comunale in Piazza del Popolo davanti all'ex Foro Annonario, e nel pomeriggio per la nuova inaugurazione di Borgo Etico, in via Cavalcavia 90)

Infine, domenica 19/10 a: Budrio (dalle 9 alle 12.30 - Piazza Filopanti), Ravenna (dalle 15.30 alle 20 - Piazza Andrea Costa) e Forlì (dalle 15.30 alle 19 - via Punta di Ferro di fronte all'entrata della fiera).

“Sono anni ormai che i partiti lavorano solo per se stessi, per conservare quella posizione di potere che detengono da troppo tempo- spiega Maurizio Mazzanti, candidato alla Presidenza della Giunta della Regione per la lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna - Noi vogliamo lavorare in favore dei cittadini, ma per farlo occorre raccogliere tutte le firme necessarie a presentarsi alle elezioni. Una sfida complessa a causa di regole, imposte dai partiti, che ostacolano l’accesso alle elezioni delle nuove forze politiche. Serve l’aiuto di tutti per cambiare le cose. Venite a trovarci questo fine settimana, saremo con i banchetti nelle piazze delle vostre città”.

Tutti le informazioni riguardo la lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna e gli appuntamenti della settimana, si possono trovare sul sito della lista all’indirizzo www.listalibericittadini.it

CITTADINI DI UN'ALTRA GALASSIA

Ringraziamo la Gazzetta di Reggio che nella sua edizione odierna ha dato spazio a TUTTE le forze in campo nella sfida delle prossime elezioni regionali. A loro, e a tutti voi, però vogliamo far sapere che lo spazio dove ci hanno collocati (che potete vedere nell'immagine) non è la nostra casa, non ci rappresenta.

Noi siamo di un'altra GALASSIA, lontana anni luce da quella del M5s. Due realtà, due visioni del mondo distinte e separate. Noi vogliamo ridare voce ai cittadini, quelli liberi, quelli veri. Senza rancori ma con la voglia di ricostruire quanto la mala politica in questi anni ha pian piano sgretolato.

TRASPARENZA E COERENZA PER UNA NUOVA REGIONE

Una rete civica autentica per ridare sovranità ai cittadini. Trasferire la straordinaria voglia di partecipazione sbocciata in tantissimi Comuni finalmente anche in Regione. Ecco l'intervista che il nostro candidato presidente per le elezioni regionali del prossimo 23 novembre ha rilasciato a NettunoTv.
Una vera trasparenza per gli appalti, per le nomine pubbliche, nella gestione degli enti inutili e costosi; la burocrazia che uccide imprese e crea difficoltà ai cittadini; la coerenza su temi fondamentali come sostenibilità e tutela del territorio: questi sono solo alcuni dei punti del programma che vorremmo provare a realizzate. Per farlo serve il vostro sostegno!

mercoledì 15 ottobre 2014

SIAMO RIUSCITI A BLOCCARE LA RIUNIONE DI CARBONARI ALL'ANCI

Un certo modo di far politica non muore mai.

La voglia di spartirsi poltrone, funzioni e risorse, manuale Cencelli alla mano, sarà sempre nel DNA di certi partiti. Prendete per esempio quello che è successo ieri all'assemblea Anci dell'Emilia-Romagna che si era riunita a Bologna per nominare il Coordinamento dei Consiglieri comunali dell'associazione.
Una riunione importante che, almeno in teoria, avrebbe dovuto interessare tutti i consiglieri comunali della regione ma della quale oggi nessuno sapeva niente. Come mai? Semplicemente perché era un appuntamento per pochi "eletti", anzi sarebbe meglio dire per "i soliti eletti".
Quelli che avevano già deciso chi nominare, quando, dove e come, facendo fuori tutti gli altri. Estromessi dalla riunione per un "deficit di comunicazione", così come recitava la giustificazione ufficiale arrivata ad assemblea iniziata.

Noi abbiamo subito denunciato la cosa (come si fa solo a pensare di convocare una riunione che dovrebbe ospitare più di 3000 persone in una sala che ne può contenere al massimo 30?) e quando abbiamo capito che l'unico obiettivo della riunione carbonara era quello di nominare i membri del Coordinamento facendo una becera spartizione di poltrone in base al peso elettorale, ci siamo messi di traverso.
Abbiamo presentato un ordine del giorno per chiedere che la riunione fosse invalidata e rimandata e, nonostante l'odg non sia stato messo ai voti, l'assemblea alla fine è stata rinviata, come era giusto che fosse.
Se pensano di poter continuare a gestire i luoghi di discussione e confronto democratico come si fa con un'assemblea di condominio si sbagliano di grosso.

Noi siamo qui per questo: riprenderci quello spazio che questi signori ci hanno lentamente rubato, giorno dopo giorno.

martedì 14 ottobre 2014

ALLUVIONE PARMA, MAZZANTI (LIBERI CITTADINI): "LAVORI FATTI NEL 2011 INSUFFICIENTI. LA REGIONE ABITUATA SOLO A TAPPARE BUCHI, SERVE UN SERIO PIANO DI PREVENZIONE"

"Quello che è successo a Parma è l'effetto diretto della politica miope portata avanti in questi anni dalla giunta Errani sul tema del dissesto idrogeologico. Il risultato della messa in sicurezza delle zone colpite dall'alluvione del 2011 è che il torrente Baganza è di nuovo esondato facendo rivivere ai cittadini un tremendo flashback di quanto già successo tre anni fa". Sono queste le parole di Maurizio Mazzanti, candidato presidente della Regione per la lista civica "Liberi Cittadini per l'Emilia Romagna" riguardo all'alluvione che ha colpito nelle scorse ore Parma e alcuni comuni limitrofi al capoluogo.

"Subito dopo l'alluvione del giugno 2011 la Regione stanziò poco meno di 1 milione di euro, cifra evidentemente insufficiente per effettuare i lavori necessari per ripristinare le condizioni minime di sicurezza, visto che oggi si è addirittura dovuto sgomberare un ospedale per evitare guai peggiori - aggiunge Mazzanti -. Fino a quando non cambierà l'atteggiamento della politica verso la tutela del territorio e si preferirà mettere una pezza davanti ai problemi piuttosto che affrontarli in modo organico e con vere politiche di investimento, scene come quelle di Parma purtroppo saranno destinate a ripetersi ciclicamente. Serve un radicale cambio di rotta. Abbiamo poco tempo".

"Nonostante le mie continue denunce e ciò che abbiamo vissuto in questi anni - aggiunge Giovanni Favia, promotore di Liberi Cittadini che raggruppa in modo federale diverse liste civiche emiliano-romagnole - anche quest'anno la Regione non ha attivato i fondi europei per il dissesto idrogeologico. Tutto questo è vergognoso, direi addirittura criminale, visto che il 15% della nostra popolazione vive su una frana o una zona alluvionale senza nemmeno esserne a conoscenza. Salvo poi vedere acqua e fango travolgere la propria casa".

COMUNICATO STAMPA. NASCE LIBERI CITTADINI: LISTE CIVICHE UNITE PER LE REGIONALI


COMUNICATO STAMPA

NASCE LIBERI CITTADINI:
LISTE CIVICHE UNITE PER LE REGIONALI


Presentata a Bologna la lista che aggrega diverse realtà regionali. “Oggi i nuovi movimenti civici sono l’unica alternativa ai partiti. Dopo il successo nei comuni siamo pronti a portare la stessa determinazione e libertà d’azione anche in regione, un esperimento mai fatto prima”.

Una federazione di liste civiche che unisca tutte le esperienze di autentica partecipazione dal basso, fuori dalla logica clientelare del sistema dei partiti che governa l’Emilia-Romagna. Questa mattina a Bologna è stata presentata la lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna, che si candida a concorrere alle prossime elezioni regionali del prossimo 23 novembre. A presentare la lista civica, oltre a Giovanni Favia e Federica Salsi, membri del comitato promotore, anche il candidato alla Presidenza della Giunta della Regione, Maurizio Mazzanti. Proveniente da un’esperienza civica nell’Amministrazione comunale di Budrio (Bo), di cui è consigliere, Mazzanti ha spiegato che Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna vuole essere “un punto di riferimento per tutte quelle persone che si sono allontanate, con gli anni, dalla vita politica regionale, disillusi e delusi da i continui disas tri combinati da chi avrebbe dovuto guidarle e amministrarle”.

"Questa non è una lista di ex cinquestelle, sia chiaro - hanno spiegato Favia e la Salsi -, metteremo a disposizione le nostre forze, le nostre esperienze per creare qualcosa che non c'è mai stato. Non ci preoccupano i partiti avversari a corto di idee e privi di etica pubblica, i nostri nemici sono l’anonimato e l’astensione".
Più trasparenza, lotta alla corruzione e alla burocrazia regionale, tutela dell’ambiente e del paesaggio, valorizzazione di un agricoltura sana e sostenibile e difesa dei presidi sanitari territoriali sono solo alcuni dei punti del programma della lista civica.  “È necessario occuparsi in fretta della questione ‘rifiuti’- ha aggiunto Raffaella Pirini, esponente di Destinazione Forlì- che non è più rimandabile ed è stata gestita in maniera a dir poco disarmante”. Massimo Bertuzzi, consigliere comunale a San Lazzaro di Savena (Bo), ha ricordato la sua esperienza alle ultime elezioni comunali: “Abbiamo ottenuto il 15% con una lista civica opposta al Pd e al Movimento. Questa è la dimostrazione che uno spazio politico per affermarsi c’è e bisogna mirare ad intercettare chi è deluso dalla vecchia politica”.
“Per poter lavorare in favore dei cittadini, però - hanno sottolineato Mazzanti, Favia e Salsi - occorre riuscire a raccogliere le firme necessarie a presentarsi alle elezioni. Una sfida più complicata di quanto si pensi a causa di regole, imposte dai partiti, che di fatto in Emilia Romagna ostacolano l’accesso alle elezioni delle nuove forze politiche. I partiti lavorano per loro stessi, non per i cittadini, e fanno di tutto per continuare a preservare la loro posizione di potere all’interno dei Palazzi”.  La presentazione della lista è occasione per lanciare un appello: “In questi giorni saremo presenti in numerose città e province della regione per raccogliere le firme - ha sottolineato Mazzanti -. Serve l’aiuto di tutti per voltare finalmente pagina”.