mercoledì 19 novembre 2014

Merola condannato dalla Corte dei Conti, Mazzanti: Merola segua l'esempio di Del Bono, si dimetta

COMUNICATO STAMPA
LIBERI CITTADINI per l’Emilia Romagna


La condanna di oggi di Merola, tutta la sua Giunta e due dirigenti è l'ennesima conferma che l'attuale sistema politico è al collasso. Purtroppo il PD già in diverse occasioni ha avuto esponenti condannati per lo stesso motivo tra cui lo stesso premier Renzi. Il continuo uso irrispettoso dei soldi pubblici che viene fatto è sotto gli occhi di tutti e non può essere perpetrato. Ora abbiamo il Sindaco del capoluogo regionale e della città metropolitana condannato per danno erariale e che in spregio ad un buon uso dei soldi pubblici vuole addirittura fare ricorso. Serve un'immediata inversione di rotta, i soliti partiti hanno dimostrato di fare politica per loro stessi e non per i cittadini.

"SKY TRUCCA LA CAMPAGNA ELETTORALE"

COMUNICATO STAMPA
LIBERI CITTADINI per l’Emilia Romagna


 Maurizio Mazzanti, candidato a Presidente della Regione Emilia Romagna della Lista Civica Regionale Liberi Cittadini, escluso insieme alla Quintavalla dal dibattito televisivo di Sky TG24 in programma oggi mercoledì 19 novembre alle 20,50


"La rete di Murdoch ha deciso che sono solo quattro su sei sono i candidati che potranno partecipare al confronto in diretta - spiega Mazzanti - questa è la democrazia secondo loro.
Ne prendiamo atto, ma ci ha maggiormente colpito il fatto che nessuno dei quattro candidati ha raccolto il nostro appello #otuttionessuno, nè Bonaccini che ha un partito che si autodefinisce democratico, nè Rondoni che come “giornalista, scrittore ed editore” dovrebbe essere molto attento su questi temi, nulla nemmeno dal leghista Fabbri, ma soprattutto nulla da Giulia Gibertoni del Movimento 5 Stelle, che della corretta informazione ha fatto una bandiera, o almeno aveva, visto che adesso che sono stati prescelti da Murdoch pare che il problemi si sia dissolto.
Grazie però alla rete (quella vera e aperta non controllata da oscuri staff) il confronto tra tutti e sei i candidati ci sarà e potrete seguirlo in live blog su Blogo.it (http://www.polisblog.it/post/274278/confronto-tv-regionali-emilia-romagna-blogo-ospita-i-candidati-esclusi) dove Quintavalla e Mazzanti scriveranno le loro risposte alle domande che verranno poste ai colleghi e avversari nel corso del confronto tv su SKY".

domenica 16 novembre 2014

Comunicato stampa sul prossimo confronto su Sky TG24; Mazzanti: O tutti o nessuno per un'informazione corretta, Bonaccini, Fabbri, Gibertoni e Rondoni: disertate questo confronto televisivo illegittimo e scorretto, contrario ai principi della costituzione e alle leggi attualmente in vigore.

COMUNICATO STAMPA
LIBERI CITTADINI per l’Emilia Romagna


In violazione di tutte le regole sulla par condicio e sulla regolarità delle competizioni elettorali, l'emittente SKY ha annunciato un confronto tra aspiranti governatori dell'Emilia-Romagna "mutilato" dall'assenza di due candidati che di fronte alla legge sono cittadini con gli stessi diritti di quelli illuminati dai riflettori delle TV.
Di fronte a questa palese e illegale distorsione della competizione elettorale il candidato governatore Maurizio Mazzanti e tutti i candidati della Lista Liberi Cittadini per l'Emilia Romagna rivolgono un appello ai candidati delle altre liste "prescelti" come volti degni di attenzione televisiva, ai quali è stato riconosciuto un diritto di parola negato ad altri:
BONACCINI, FABBRI, GIBERTONI E RONDONI: DISERTATE QUESTO CONFRONTO TELEVISIVO ILLEGITTIMO E SCORRETTO, CONTRARIO AI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE E ALLE LEGGI ATTUALMENTE IN VIGORE.
Cari candidati, se girate la testa di fronte ai diritti calpestati solo perché questo vi può avvantaggiare nelle urne, state partendo col piede sbagliato. Se accettate di essere complici del potere mediatico in una palese violazione delle regole basilari per un confronto onesto e democratico, come potrete chiedere un voto ai cittadini per far rispettare le regole nell'Assemblea regionale?

Bonaccini, Fabbri, Gibertoni e Rondoni, ci rivolgiamo direttamente a voi: se volete fare una onesta e corretta CAMPAGNA ELETTORALE per farvi conoscere e stimare dai cittadini, prendete le distanze da uno spazio televisivo pilotato e distorto da scelte arbitrarie, che premiano i grandi partiti nazionali e puniscono candidati che non sono "meno uguali degli altri".

Se invece volete limitarvi ad una squallida PROPAGANDA DI PARTITO, approfittate pure di questo "aiutino" fornito da una emittente che vi consegnerà su un piatto d'argento due proposte politiche rimosse dal dibattito pubblico, due candidati imbavagliati e invisibili, due avversari in meno con cui dover fare i conti.

La televisione nega uguale dignità politica ai cittadini, e ammette a corte solo la politica dei VIP, quella dei grandi numeri a cui non necessariamente corrispondono grandi idee. Decidete voi se accettare grati l'invito nella reggia del potere televisivo per riempirvi la bocca di vuota democrazia e finta partecipazione, o se affermare nei fatti il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.

In base alla scelta che farete, noi Liberi Cittadini per l'Emilia Romagna avremo una misura del vostro spessore umano e politico.

Maurizio Mazzanti e i candidati della lista "Liberi cittadini per l'Emilia Romagna".

Violate da Sky le norme sulla par condicio

COMUNICATO STAMPA
LIBERI CITTADINI per l’Emilia Romagna


Maurizio Mazzanti, candidato a Presidente della Regione Emilia Romagna della Lista Civica Regionale Liberi Cittadini, escluso insieme alla Quintavalla dal dibattito televisivo di Sky TG24 in programma mercoledì 19 novembre alle 20,50.

"Violate da Sky le norme sulla par condicio"

"Solo grazie alle agenzie di stampa abbiamo appreso che il giorno 19 novembre sull’emittente Sky TG24 in diretta alle ore 20,50 si svolgerà il confronto fra i candidati alla carica di Presidente della Regione Emilia-Romagna - commenta Maurizio Mazzanti candidato a Presidente della Regione Emilia Romagna della Lista Civica Regionale Liberi Cittadini - Abbiamo anche appreso che tempi e modi del dibattito sono già stati condivisi dai candidati e dai loro rappresentanti.
Noi certamente non abbiamo condiviso assolutamente nulla semplicemente perché non siamo stati nemmeno convocati visto che il confronto non è fra tutti i candidati ma solo tra alcuni scelti a semplice giudizio della direttrice Sarah Varetto.
Abbiamo provveduto a segnalare la cosa al Comitato di controllo regionale che ha provveduto ad inoltrarla all’AGCOM.
Non ci pare che questo modo di agire corrisponda “all’impegno del canale che da anni sostiene l’importanza della democrazia tra i candidati” così come si legge nella nota stampa dell’emittente.
Spesso l'informazione lamenta la staticità della politica italiana, del mancato rinnovamento dei vertici quando però succede che i cittadini provano a costruire una nuova proposta politica, partendo dalla rete delle liste civiche (che ormai rappresentano il 10% degli eletti nei consigli comunali), queste esperienze vengono ignorate. 
Noi siamo più che disponibili a partecipare al confronto purché sia assicurata parità di condizioni a tutti i candidati, come del resto prevede la legge 28/00 sulla par condicio.

Ci aspettiamo infine che anche gli altri candidati sostengano la necessità che questo confronto (che sarà l’unico per tutta la campagna elettorale) sia pienamente rappresentativo delle proposte politiche per il governo della regione a garanzia di una piena democrazia".

martedì 11 novembre 2014

Partecipate e controllate RER, Maurizio Mazzanti: "Serve una vera revisione della spesa"

COMUNICATO STAMPA
LIBERI CITTADINI per l’Emilia Romagna


"28 società partecipate, 58 Enti di diritto privato in controllo, 45 Enti pubblici vigilati questa,
stando a quello che è riportato sul sito della Regione, è la selva delle società, agenzie, enti e
chi ne ha più ne metta che sono sotto al controllo della Regione Emilia-Romagna -spiega
Maurizio Mazzanti, candidato a Presidente della Regione Emilia Romagna di Liberi Cittadini-
Banche, Terme, centri studi, AUSL, enti teatrali, associazioni di regioni europee,
associazioni di regioni mediterranee e associazioni di promozione turistica. Molte, ne siamo
sicuri sono indispensabili, ma non siamo altrettanto certi che lo siano tutte, specialmente
quegli enti od agenzie che svolgono compiti che potrebbero essere eseguiti direttamente
dalla Regione senza dover, come invece capita in questi casi, nominare presidenti e
direttori super pagati, mentre il personale dipendente è composto perlopiù da normali
impiegati regionali.
Taglio ai costi della casta regionale di eletti e nominati: riduzione dei C.d.a. delle
partecipate, cancellazione dei vitalizi degli ex consiglieri, dimezzamento delle indennità
base dei consiglieri, annullamento delle indennità di funzione, rimborsi per l’espletamento
del mandato solo a piè di lista. Eliminazione dell’indennità di fine mandato, riorganizzazione
e diminuzioni delle partecipazioni regionali in Enti, Istituzioni, Fondazioni e Società.
Abolizione degli Enti inutili e costosi quali la Consulta degli emiliano-romagnoli.
Eliminazione delle convenzioni per l’utilizzo di auto blu. Divieto di cumulo di incarichi, tetto
agli stipendi d’oro dei manager pubblici e nomina attraverso procedura di pubblica
evidenza. Divieto di nomina in enti e società partecipate di ex consiglieri, sindaci e
assessori per un periodo di almeno 5 anni successivi alla chiusura del mandato, questi
sono i punti del nostro programma, questa è revisione della spesa, quella vera".

Spese pazze, 42 consiglieri regionali uscenti indagati

COMUNICATO STAMPA
LIBERI CITTADINI per l’Emilia Romagna



Maurizio Mazzanti, candidato a Presidente della Regione Emilia Romagna per "Lista Civica Regionale Liberi Cittadini" sostiene con forza che "Occorre un forte rinnovamento della politica, a discapito di quelle forze e di quelle persone che hanno governato fino ad oggi".
Mazzanti analizza poi preoccupato le dichiarazioni del presidente di Legacoop Emilia Romagna: "Giovanni Monti azzarda che l’inchiesta sulle spese dei consiglieri regionali finirà in un nulla di fatto perché sostiene 'conosco quelle persone'. Io ci andrei piano fossi in lui sottolinea Mazzanti- ad  ostentare tanta sicurezza, personalmente avrei maggiore rispetto del lavoro della magistratura. Sappiamo bene come è andata a finire l'inchiesta per il finanziamento a Terremerse, quando Monti, allora presidente di Legacoop Ravenna, espresse uguali certezze. Altrimenti non saremmo qui a parlare di elezioni regionali anticipate, con Vasco Errani condannato in secondo grado di giudizio."

Un nuovo corso in Regione: "Chi è indagato faccia un passo indietro. Un nuovo consiglio regionale -conclude Mazzanti- che non veda sedute al proprio interno le persone indagate.
 
Questo per la lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna è l'obiettivo primario che propone agli elettori".

venerdì 7 novembre 2014

Maurizio Mazzanti sulla variante di valico: "La Regione non può continuare ad ignorare gli abitanti della montagna"

COMUNICATO STAMPA
LIBERI CITTADINI per l’Emilia Romagna



Sabato 8 novembre si inaugura l’ultimo tratto della variante di valico, Maurizio Mazzanti,
candidato a Presidente della Regione Emilia Romagna per Lista Civica Regionale Liberi
Cittadini
, esprime il suo profondo disappunto:

"La Regione non può continuare ad ignorare gli abitanti della montagna.
Sabato cade l’ultimo diaframma delle gallerie della variante di valico, arriva Renzi a
festeggiare con taglio del nastro, bottiglie di spumante e elogi per tutti. O quasi, perché gli
abitanti della frazione di Ripoli stanno ancora aspettando risposte, che arriveranno un
giorno dalla magistratura che dovrà valutare se la frana si è riattivata a causa del
comportamento colposo di qualcuno o no.
I cittadini di Ripoli attendono molte risposte: aspettano di capire se qualcuno risarcirà loro
dei danni che hanno subito alle loro abitazioni e ai loro terreni, se potranno ancora vivere
nel loro paese, se Ripoli potrà continuare ad esistere o dovrà essere definitivamente
abbandonato.
La Regione è parte in causa, nonostante abbia sempre cercato di scaricare le proprie
responsabilità, e dovrà farsi carico di dare risposte e soprattutto di fare in modo che questi
cittadini siano adeguatamente risarciti".

mercoledì 5 novembre 2014

Liberi Cittadini: la presentazione della lista a Rimini

Chi siamo?

Maurizio Mazzanti, candidato presidente alla Regione, vive e lavora a Budrio, dove è anche uno dei 2 consiglieri eletti in consiglio comunale con la lista civica Noi per Budrio che ha ottenuto il 14% alle elezioni comunali..
"Siamo nati da una critica al sistema partitico che ha molti limiti ed è ormai finito, l'idea è quella di mettere insieme le liste civiche, i movimenti e attivisti che già esistono sui vari territori della regione, per proporre un'alternativa dal basso, senza collegamenti o dipendenze da partiti, segreterie o strutture padronali con un capo... Liberi Cittadini, appunto, che cercano di rappresentare e rispondere direttamente ai cittadini, il nome stesso lo dice.
Vogliamo portare le istanze dei territori in regione, perché è lì che si decidono gli strumenti normativi che incidono poi sulle vite dei cittadini tutti i giorni.
I temi che ci accomunano riguardano la sanità e la riorganizzazione dei distretti sanitari, la chiusura degli ospedali, il consumo di suolo e la cementificazione, la tutela del territorio, le partecipate, la gestione dei rifiuti... tutte questioni che già affrontiamo nel locale, ognuno con la sua storia".

Sauro Pari, candidato della provincia di Rimini alla Regione: "L'idea è proprio quella della rappresentanza dal basso, le liste civiche nascono già non dall'ideologia, ma come dato di fatto ed esigenza dei cittadini di trovare risposte ai problemi. il progetto è un ritorno alla politica che appartiene a tutti, contro una politica che ci ha abituato a fare gli interessi privati portati a danno del collettivo e che ha allontanato la gente dal voto. Noi vogliamo riportare la politica alla sua dignità, tra le persone.

Andrea Novelli, candidato della provincia di Rimini alla Regione, consigliere a Santarcangelo della lista civica Una mano per Santarcangelo
"Noi esistiamo da anni nel nostro comune, siamo una realtà consolidata visto anche l'incremento del consenso alle ultime elezioni amministrative di maggio (siamo passati dall'8% del 2009 a circa il 12% nel 2014), in controtendenza rispetto ad altre liste civiche che spesso tendono a nascere e morire in breve tempo, o vengono inglobate in qualche struttura partitica.
Da presidente eletto della commissione sui servizi esternalizzati e delegati del comune, entrando nel merito delle questioni, mi sono reso conto che esiste un problema di rappresentanza, soprattutto negli enti di secondo livello come le unioni dei comuni e ora anche nelle province, che non sono eletti direttamente dai cittadini ma che hanno poteri decisionali su servizi fondamentali, per esempio i servizi sociali nella nostra Valmarecchia, sui quali gli stessi comuni hanno perso il controllo.
In questo scenario, serve ritornare a una rappresentanza dei territori, e le liste civiche, insieme, diventano un progetto intellettualmente rivoluzionario, perché non guidato dall'ideologia storica, da un sistema consociativo o da un leader che organizza da un trono".


Stefania Ferri, candidata della provincia di Rimini alla Regione
"Infatti rappresentiamo una grande novità, è la prima esperienza in Italia di un progetto che nasce dal basso, condiviso, partecipato, che vuole guardare lontano, cittadini e liste civiche che lavorano sui territori che sentono l'esigenza di fare rete per supportarsi, far circolare le informazioni, le proposte, condividere le battaglie, e portarle in regione, con un approccio diverso, operativo.
La nostra è una politica autofinanziata, faremo campagna elettorale con i nostri mezzi e le nostre risorse, ma soprattutto con l'entusiasmo che già ci porta da anni a lavorare per i beni comuni sui nostri territori".



La lista è presente in 6 province su 9 della Regione.

martedì 4 novembre 2014

Mazzanti (Liberi Cittadini): Per Bonaccini una sanità da Ipermercato

COMUNICATO STAMPA
LIBERI CITTADINI per l’Emilia Romagna


Mazzanti (Liberi Cittadini): Per Bonaccini una sanità da Ipermercato

In merito alla proposta del candidato PD sul progetto per ridurre le code nella sanità il candidato della lista LIBERI CITTADINI per l’Emilia Romagna Maurizio Mazzanti ha dichiarato: “Bonaccini ha in mente un modello della sanità emiliano romagnola da Ipermercato: aperture serali e nei festivi, come nella migliore tradizione della grande distribuzione di cui il suo partito è un grande sponsor.
Questi annunci in campagna elettorale, col perfetto tempismo dell'Assessore Lusenti, che proprio adesso trova le risorse per "allungare" gli orari di apertura degli ambulatori per smaltire le liste d’attesa, suonano come una presa in giro agli elettori. Fino ad oggi abbiamo sentito le grandi lamentele della Regione sui tagli alla sanità, con riduzioni dei servizi presentati come riorganizzazioni e all'improvviso arrivano i fondi per ridurre le liste di attesa, proprio adesso in piena campagna elettorale. Si pensi piuttosto a ridurre gli sprechi e investire in personale medico e paramedico. Ormai i cittadini non credono più alle sparate da campagna elettorale di questa politica.”

martedì 21 ottobre 2014

MORTI SUL LAVORO, L'APPELLO DI LIBERI CITTADINI: "FERMARE LA STRAGE. LA REGIONE SOTTOVALUTA IL PROBLEMA"

COMUNICATO STAMPA



MORTI SUL LAVORO, L'APPELLO DI LIBERI CITTADINI: "FERMARE LA STRAGE. LA REGIONE SOTTOVALUTA IL PROBLEMA"

Con il muratore morto ieri a Montefiore (RN) dall'inizio del 2014 i lavoratori deceduti in Emilia-Romagna sono già 46. "Vera emergenza, serve uno sforzo straordinario delle istituzioni". E intanto l'Osservatorio indipendente di Bologna chiude per protesta.
In Italia, nel 2014, si continua a morire di lavoro. Ogni giorno sembra di leggere un bollettino di guerra, Soprattutto in Emilia-Romagna che è la prima regione d'Italia per numero di morti bianche. Una macchia indelebile che la politica in questi anni non ha saputo e voluto cancellare ma che per noi della lista civica Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna rappresenta una priorità irrinunciabile.

Lo dicono i numeri: solo nei primi 10 mesi del 2014 i morti sul lavoro nella nostra regione sono stati 46, quasi 5 al mese. L'ultimo si chiamava Federico Magnani, 46 anni, muratore morto sepolto da una montagna di terra mentre lavorava all'interno di un cantiere a Montefiore, in provincia di Rimini. Federico è il secondo lavoratore deceduto in provincia di Rimini nel 2014 mentre nelle altre città della nostra regione è andata molto peggio: 4 a Bologna, 7 a Forlì-Cesena, 6 a Ferrara, 5 a Modena, 7 a Parma, 5 a Piacenza, 2 a Reggio Emilia, 8 a Ravenna
Numeri che, inevitabilmente, pongono degli interrogativi. Per esempio cosa stia facendo la Regione per portare avanti una seria campagna di informazione e di prevenzione sulla sicurezza sul lavoro. Noi della lista Liberi Cittadini pensiamo che le risorse messe in campo in questi anni siano state poche, pochissime. Bisogna fare di più perché qui si muore di più rispetto ad altre realtà. Per questo serve uno sforzo straordinario, la normale amministrazione a cui ci hanno abituato non basta. 

Da quanto tempo la Regione Emilia-Romagna, per esempio, non mette in piedi una convincente campagna informativa sulla sicurezza sul lavoro? Perché invece di affrontare questa emergenza con le giuste e doverose risorse i vertici della Regione cercano di smorzare l'allarmismo, sminuendo il fenomeno, contestando i dati e fornendone degli altri più 'rassicuranti'?

Interrogativi che ormai da anni vengono posti anche da una voce assolutamente indipendente, quella dell'Osservatorio di Bologna sui morti sul lavoro che dal 2008 aggiorna i dati e il numero dei decessi. A fine anno la sua voce si spegnerà per protesta, come si può leggere sul sito internet, contro l'indifferenza della politica che o non vuole capire oppure fa finta di non vedere. Mentre i morti sul lavoro continuano, drammaticamente, ad aumentare.

venerdì 17 ottobre 2014

TAGLI ALLE REGIONI, MAZZANTI: "SI POSSONO RISPARMIARE ANCHE 10 MILIARDI MA LE RISORSE DEVONO RESTARE QUI"

COMUNICATO STAMPA



Stiamo assistendo ad un polverone ridicolo. Il Governo chiede alle Regioni 4 mld di tagli e scoppia il finimondo. Dal candidato alla presidenza della Regione del centrodestra a quello del partito di Grillo è a gara a chi rilascia la dichiarazione più catastrofica. Non sanno entrambi di cosa parlano. E’ vero il Governo commette un errore, le Regioni non devono fare risparmi per 4 miliardi, scherziamo? Ma almeno per dieci!

Sono talmente eccessivi gli sprechi di denaro pubblico anche nella sanità, che c’è assoluto bisogno di asciugare il grasso di questi enti obesi. Renzi sbaglia quando pretende che queste risorse vengano sequestrate a Roma, altra pancia mai sazia. I dieci miliardi che le Regioni in pochi mesi possono risparmiare devono andare a finanziare il trasporto pubblico locale, il welfare e la sanità, la cura del territorio e l’abbassamento delle tasse addizionali regionali per dar respiro alle imprese.

Gli sprechi, da noi, sono tantissimi e all'ordine del giorno. Basti pensare a quanto fatto sull'ospedale di Cona, a Ferrara, dove si è preferito spendere mezzo miliardo di euro in una nuova e da subito fatiscente struttura piuttosto che investire in un progetto di riammodernamento di quella vecchia. O a Carpi, in provincia di Modena, dove le nuove 10 sale operatorie, pagate a suon di milioni, non sono mai entrate realmente in funzione e dove ne sarebbero bastate due. Per non parlare dei tanti ospedali costruiti negli ultimi 20 anni, inaugurati nell’ultimo decennio e poi chiusi per effetto di presunti risparmi da eseguire. Tagli, guarda caso, che non hanno mai riguardato le preziose e inefficienti consulenze clientelari o il pericoloso trend delle esternalizzazione selvagge di servizi. La lista sarebbe ancora lunghissima, dai vitalizi retroattivi, agli strumenti di finanza derivata in Regione fino alla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.

Altro che 4 miliardi, se ne possono tagliare anche 10 ma questi risparmi non devono decollare per Roma.

Maurizio Mazzanti, Liberi Cittadini per l'Emilia Romagna.

UN WEEK END DA LIBERI CITTADINI: BANCHETTI IN 5 PROVINCE PER LA RACCOLTA FIRME

COMUNICATO STAMPA


UN WEEK END DA LIBERI CITTADINI: BANCHETTI IN 5 PROVINCE PER LA RACCOLTA FIRME

Una sfida democratica: 7 giorni, 5 province, 30 banchetti. L’impegno dei candidati e degli attivisti della lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna (in vista delle prossime elezioni regionali del 23 novembre) entra nel vivo. Il lavoro svolto fino ad oggi è stato tanto, ma ora viene il bello, ora è il momento di stare in mezzo ai nostri concittadini, nelle strade e nelle piazze dei comuni emiliano-romagnoli, per raccogliere adesioni e sostegno e le firme necessarie a presentare la lista alle elezioni.

Sarà una settimana ricca di appuntamenti per tutti coloro che hanno voglia di voltare pagina e di rinnovare l’amministrazione della Regione o, semplicemente, hanno voglia di supportarci in questa nostra sfida: si parte già oggi con i banchetti a Bologna (dalle ore 21 - Sala Cubo, via Zanardi 249), Santarcangelo di Romagna (dalle 10 alle 12.30 - sotto i portici di piazza Ganganelli), Punta Marina (dalle 14.30 alle 17.30 - Piazza San Massimiano), Ravenna (dalle 15.30 alle 20 - Piazza Andrea Costa) e Cesena (dalle 13.30 alle 16.30 - Ipercoop Lungosavio).

Domani, sabato 18/10, saremo a: San Lazzaro di Savena (BO) (dalle 10 alle 13 - Piazza Bracci), Cesena (dalle 9.30 alle 13 - Piazza del Popolo, vicino all'ingresso del Municipio), S.Ilario d'Enza (RE) (tutta la mattina - mercato di via Roma), Forlì (dalle 15.30 alle 19 - piazza Saffi angolo via Garibaldi), Santarcangelo di Romagna (dalle 10 alle 12.30 - presso Coop "La Fornace"), Ravenna (dalle 8.30 alle 12.30 - mercato, via Berlinguer), Bagnacavallo (dalle 8.30 alle 12.30 - mercato, Piazza della Libertà), Faenza (dalle 8.30 alle 12.30 - mercato, Piazza del Popolo), Ravenna (dalle 15.30 alle 20 - Piazza Andrea Costa), Marina di Ravenna (dalle 14 alle 17 - mercato, Piazza Dora Markus), Cesena (dalle 9 alle 13 - Loggiato del Palazzo Comunale in Piazza del Popolo davanti all'ex Foro Annonario, e nel pomeriggio per la nuova inaugurazione di Borgo Etico, in via Cavalcavia 90)

Infine, domenica 19/10 a: Budrio (dalle 9 alle 12.30 - Piazza Filopanti), Ravenna (dalle 15.30 alle 20 - Piazza Andrea Costa) e Forlì (dalle 15.30 alle 19 - via Punta di Ferro di fronte all'entrata della fiera).

“Sono anni ormai che i partiti lavorano solo per se stessi, per conservare quella posizione di potere che detengono da troppo tempo- spiega Maurizio Mazzanti, candidato alla Presidenza della Giunta della Regione per la lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna - Noi vogliamo lavorare in favore dei cittadini, ma per farlo occorre raccogliere tutte le firme necessarie a presentarsi alle elezioni. Una sfida complessa a causa di regole, imposte dai partiti, che ostacolano l’accesso alle elezioni delle nuove forze politiche. Serve l’aiuto di tutti per cambiare le cose. Venite a trovarci questo fine settimana, saremo con i banchetti nelle piazze delle vostre città”.

Tutti le informazioni riguardo la lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna e gli appuntamenti della settimana, si possono trovare sul sito della lista all’indirizzo www.listalibericittadini.it

CITTADINI DI UN'ALTRA GALASSIA

Ringraziamo la Gazzetta di Reggio che nella sua edizione odierna ha dato spazio a TUTTE le forze in campo nella sfida delle prossime elezioni regionali. A loro, e a tutti voi, però vogliamo far sapere che lo spazio dove ci hanno collocati (che potete vedere nell'immagine) non è la nostra casa, non ci rappresenta.

Noi siamo di un'altra GALASSIA, lontana anni luce da quella del M5s. Due realtà, due visioni del mondo distinte e separate. Noi vogliamo ridare voce ai cittadini, quelli liberi, quelli veri. Senza rancori ma con la voglia di ricostruire quanto la mala politica in questi anni ha pian piano sgretolato.

TRASPARENZA E COERENZA PER UNA NUOVA REGIONE

Una rete civica autentica per ridare sovranità ai cittadini. Trasferire la straordinaria voglia di partecipazione sbocciata in tantissimi Comuni finalmente anche in Regione. Ecco l'intervista che il nostro candidato presidente per le elezioni regionali del prossimo 23 novembre ha rilasciato a NettunoTv.
Una vera trasparenza per gli appalti, per le nomine pubbliche, nella gestione degli enti inutili e costosi; la burocrazia che uccide imprese e crea difficoltà ai cittadini; la coerenza su temi fondamentali come sostenibilità e tutela del territorio: questi sono solo alcuni dei punti del programma che vorremmo provare a realizzate. Per farlo serve il vostro sostegno!

mercoledì 15 ottobre 2014

SIAMO RIUSCITI A BLOCCARE LA RIUNIONE DI CARBONARI ALL'ANCI

Un certo modo di far politica non muore mai.

La voglia di spartirsi poltrone, funzioni e risorse, manuale Cencelli alla mano, sarà sempre nel DNA di certi partiti. Prendete per esempio quello che è successo ieri all'assemblea Anci dell'Emilia-Romagna che si era riunita a Bologna per nominare il Coordinamento dei Consiglieri comunali dell'associazione.
Una riunione importante che, almeno in teoria, avrebbe dovuto interessare tutti i consiglieri comunali della regione ma della quale oggi nessuno sapeva niente. Come mai? Semplicemente perché era un appuntamento per pochi "eletti", anzi sarebbe meglio dire per "i soliti eletti".
Quelli che avevano già deciso chi nominare, quando, dove e come, facendo fuori tutti gli altri. Estromessi dalla riunione per un "deficit di comunicazione", così come recitava la giustificazione ufficiale arrivata ad assemblea iniziata.

Noi abbiamo subito denunciato la cosa (come si fa solo a pensare di convocare una riunione che dovrebbe ospitare più di 3000 persone in una sala che ne può contenere al massimo 30?) e quando abbiamo capito che l'unico obiettivo della riunione carbonara era quello di nominare i membri del Coordinamento facendo una becera spartizione di poltrone in base al peso elettorale, ci siamo messi di traverso.
Abbiamo presentato un ordine del giorno per chiedere che la riunione fosse invalidata e rimandata e, nonostante l'odg non sia stato messo ai voti, l'assemblea alla fine è stata rinviata, come era giusto che fosse.
Se pensano di poter continuare a gestire i luoghi di discussione e confronto democratico come si fa con un'assemblea di condominio si sbagliano di grosso.

Noi siamo qui per questo: riprenderci quello spazio che questi signori ci hanno lentamente rubato, giorno dopo giorno.

martedì 14 ottobre 2014

ALLUVIONE PARMA, MAZZANTI (LIBERI CITTADINI): "LAVORI FATTI NEL 2011 INSUFFICIENTI. LA REGIONE ABITUATA SOLO A TAPPARE BUCHI, SERVE UN SERIO PIANO DI PREVENZIONE"

"Quello che è successo a Parma è l'effetto diretto della politica miope portata avanti in questi anni dalla giunta Errani sul tema del dissesto idrogeologico. Il risultato della messa in sicurezza delle zone colpite dall'alluvione del 2011 è che il torrente Baganza è di nuovo esondato facendo rivivere ai cittadini un tremendo flashback di quanto già successo tre anni fa". Sono queste le parole di Maurizio Mazzanti, candidato presidente della Regione per la lista civica "Liberi Cittadini per l'Emilia Romagna" riguardo all'alluvione che ha colpito nelle scorse ore Parma e alcuni comuni limitrofi al capoluogo.

"Subito dopo l'alluvione del giugno 2011 la Regione stanziò poco meno di 1 milione di euro, cifra evidentemente insufficiente per effettuare i lavori necessari per ripristinare le condizioni minime di sicurezza, visto che oggi si è addirittura dovuto sgomberare un ospedale per evitare guai peggiori - aggiunge Mazzanti -. Fino a quando non cambierà l'atteggiamento della politica verso la tutela del territorio e si preferirà mettere una pezza davanti ai problemi piuttosto che affrontarli in modo organico e con vere politiche di investimento, scene come quelle di Parma purtroppo saranno destinate a ripetersi ciclicamente. Serve un radicale cambio di rotta. Abbiamo poco tempo".

"Nonostante le mie continue denunce e ciò che abbiamo vissuto in questi anni - aggiunge Giovanni Favia, promotore di Liberi Cittadini che raggruppa in modo federale diverse liste civiche emiliano-romagnole - anche quest'anno la Regione non ha attivato i fondi europei per il dissesto idrogeologico. Tutto questo è vergognoso, direi addirittura criminale, visto che il 15% della nostra popolazione vive su una frana o una zona alluvionale senza nemmeno esserne a conoscenza. Salvo poi vedere acqua e fango travolgere la propria casa".

COMUNICATO STAMPA. NASCE LIBERI CITTADINI: LISTE CIVICHE UNITE PER LE REGIONALI


COMUNICATO STAMPA

NASCE LIBERI CITTADINI:
LISTE CIVICHE UNITE PER LE REGIONALI


Presentata a Bologna la lista che aggrega diverse realtà regionali. “Oggi i nuovi movimenti civici sono l’unica alternativa ai partiti. Dopo il successo nei comuni siamo pronti a portare la stessa determinazione e libertà d’azione anche in regione, un esperimento mai fatto prima”.

Una federazione di liste civiche che unisca tutte le esperienze di autentica partecipazione dal basso, fuori dalla logica clientelare del sistema dei partiti che governa l’Emilia-Romagna. Questa mattina a Bologna è stata presentata la lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna, che si candida a concorrere alle prossime elezioni regionali del prossimo 23 novembre. A presentare la lista civica, oltre a Giovanni Favia e Federica Salsi, membri del comitato promotore, anche il candidato alla Presidenza della Giunta della Regione, Maurizio Mazzanti. Proveniente da un’esperienza civica nell’Amministrazione comunale di Budrio (Bo), di cui è consigliere, Mazzanti ha spiegato che Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna vuole essere “un punto di riferimento per tutte quelle persone che si sono allontanate, con gli anni, dalla vita politica regionale, disillusi e delusi da i continui disas tri combinati da chi avrebbe dovuto guidarle e amministrarle”.

"Questa non è una lista di ex cinquestelle, sia chiaro - hanno spiegato Favia e la Salsi -, metteremo a disposizione le nostre forze, le nostre esperienze per creare qualcosa che non c'è mai stato. Non ci preoccupano i partiti avversari a corto di idee e privi di etica pubblica, i nostri nemici sono l’anonimato e l’astensione".
Più trasparenza, lotta alla corruzione e alla burocrazia regionale, tutela dell’ambiente e del paesaggio, valorizzazione di un agricoltura sana e sostenibile e difesa dei presidi sanitari territoriali sono solo alcuni dei punti del programma della lista civica.  “È necessario occuparsi in fretta della questione ‘rifiuti’- ha aggiunto Raffaella Pirini, esponente di Destinazione Forlì- che non è più rimandabile ed è stata gestita in maniera a dir poco disarmante”. Massimo Bertuzzi, consigliere comunale a San Lazzaro di Savena (Bo), ha ricordato la sua esperienza alle ultime elezioni comunali: “Abbiamo ottenuto il 15% con una lista civica opposta al Pd e al Movimento. Questa è la dimostrazione che uno spazio politico per affermarsi c’è e bisogna mirare ad intercettare chi è deluso dalla vecchia politica”.
“Per poter lavorare in favore dei cittadini, però - hanno sottolineato Mazzanti, Favia e Salsi - occorre riuscire a raccogliere le firme necessarie a presentarsi alle elezioni. Una sfida più complicata di quanto si pensi a causa di regole, imposte dai partiti, che di fatto in Emilia Romagna ostacolano l’accesso alle elezioni delle nuove forze politiche. I partiti lavorano per loro stessi, non per i cittadini, e fanno di tutto per continuare a preservare la loro posizione di potere all’interno dei Palazzi”.  La presentazione della lista è occasione per lanciare un appello: “In questi giorni saremo presenti in numerose città e province della regione per raccogliere le firme - ha sottolineato Mazzanti -. Serve l’aiuto di tutti per voltare finalmente pagina”.

domenica 10 agosto 2014

APPELLO - Parte la sfida della lista Liberi Cittadini per l'Emilia Romagna

Cari amici,
si terranno nel prossimo novembre le elezioni nella nostra Regione.
Sarà un’occasione imperdibile per costruire una seria alternativa all’attuale sistema di governo della cosa pubblica, visto lo scompiglio che hanno creato le dimissioni di Errani, la lotta interna al PD, la confusione negli altri protagonisti politici. Da considerare il preoccupante aumento dell’astensione nella tornata elettorale appena conclusa, indice di una disaffezione generale verso le attuali forze politiche, nessuna delle quali è stata veramente in grado di rappresentare un cambiamento e una politica onestà e di qualità.
La distanza tra la cittadinanza e i politicanti, vecchi e nuovi che siano, si allarga continuamente.
Noi vogliamo lavorare per invertire la rotta promuovendo un cambiamento che fiorisca dal basso, aprendo le porte alla partecipazione civica e civile.
Vogliamo creare democrazia, promuovere idee, competenze, etica e trasparenza nei palazzi della Regione Emilia-Romagna.

Chi siamo? Siamo un primo raggruppamento di Liste Civiche Comunali che hanno deciso di costruire una piattaforma comune da presentare alle elezioni con un unico simbolo, un unico programma, una unica unita’ di intenti: la Lista Civica regionale.
Nessun simbolo di partito, nessuna servitù con le segreterie degli apparati, nessun capo da elevare a salvatore della patria e a cui delegare il nostro pensiero.
La sfida non sarà facile. I tempi sono molto stretti ma la determinazione e la convinzione con cui stiamo muovendo i primi passi ci fanno ben sperare.
Sono già oltre 30 le Liste Civiche comunali, le associazioni ed i comitati che hanno aderito. Serve la vostra presenza per dare ulteriore forza all’iniziativa. Nei nostri territori ci battiamo da anni per la tutela del paesaggio e di un ambiente sano e sicuro, per il mantenimento dei presidi sanitari a servizio dei cittadini, per la lotta agli sprechi ed alle inutili burocrazie, per l’educazione alla legalità, per l’informazione e la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica delle loro comunità.
Vogliamo continuare questo lavoro oltre i confini comunali o le singole emergenze, uscendo da una logica isolazionista e minoritaria. Facendo rete saremo più forti, più uniti e potremmo amplificare la forza delle nostre battaglie per una società migliore.
Vi chiediamo pertanto di sottoscrivere questo appello e di attivarvi sin d’ora nel vostro territorio.
Solo mettendosi in gioco e impegnandosi in prima persona si riuscirà a cambiare questo stato di cose.

Dobbiamo crederci, insieme possiamo farcela.

IL COMITATO PROMOTORE